In Europa il mercato del factoring continua a registrare una continua crescita (+7% CAGR 2010-2019), trainato dalla Francia (+10% ora primo mercato dopo il sorpasso del Regno Unito), dalla Germania (+8% terzo mercato) e dall’Italia (+7%).
In particolare il mercato italiano del factoring ha registrato un raddoppio del turn over su base decennale passando da circa 120Mld del 2009 ai 250mld del 2019.
Il settore pubblico continua a rappresentare uno dei principali debitori ceduti, quasi 10mld di crediti a fine 2019, la maggioranza dei quali rappresentati da Aziende o Enti del settore sanitario nazionale.
La qualità del credito rimane poi un fattore distintivo dell’attività di factoring e si mantiene alta, l’incidenza delle sofferenze a fine 2019 era pari a circa il 2% sul totale delle esposizioni per factoring, rispetto all’8% registrato per esempio dal leasing.
Una domanda che ci viene posta in maniera ricorrente è quale sia il vantaggio del ricorso al factoring rispetto all’utilizzo delle tradizionali linee di credito o di finanziamenti bancari. Vediamo quali aspetti vanno considerati in un’ottica di diversificazione delle proprie fonti di approvvigionamento finanziarie.
Flessibilità della fonte finanziaria:
Il Digital Factoring è indubbiamente lo strumento che offre la maggiore flessibilità operativa, in quanto consente di ottimizzare il livello della cassa, evitando inefficaci surplus finanziari e funding non utilizzato, nonché la possibilità di cedere fatture creditizie in maniera selettiva, a differenza del canale bancario.
E’ invece evidente come il ricorso a linee di credito sia fondamentale per finanziare investimenti e piani industriali di lungo periodo e come le linee di smobilizzo siano invece di supporto per il capitale circolante, comparendo peraltro presso Centrale Rischi di Banca d’Italia e contribuendo quindi alla crescita della Posizione Finanziaria Netta presa in esame dal sistema bancario
Tempistica e velocità dell’operazione di smobilizzo:
Dal punto di vista della velocità l’operazione di Digital Factoring è la più veloce in assoluto, in particolare quando conclusa pro soluto, perché non richiede alcuna istruttoria e nemmeno forme di garanzia finanziaria o reale da prestare. Le tempistiche sono esclusivamente legate all’inserimento della fattura ed alla gestione automatica dell’analisi del merito creditizio del debitore.
Rispetto alle linee di credito, la velocità di ottenimento dipende dallo storico dell’azienda e dalla disponibilità di piani finanziari per supportare la richiesta di finanziamento, i tempi bancari notoriamente sono lunghi e le procedure di istruttoria anche per il solo affidamento di una linea di smobilizzo, salvo buon fine, sono notoriamente molto lunghi.
Costi di una operazione di factoring e di smobilizzo:
Un altro mito da sfatare è l’eccessivo costo di una operazione di factoring, in quanto se consideriamo la flessibilità operativa in termini assoluti lo stesso garantisce costi mediamente più bassi rispetto all’utilizzo delle altre linee di credito bancarie. Le linee di credito bancarie presentano costi estremamente rigidi e solo nelle componenti legate allo smobilizzo sono variabili in funzione degli utilizzi del castelletto. Tutte le linee di credito, assistite da garanzie o meno pagano oneri ed interessi passivi legati ai piani di ammortamento in maniera totalmente indipendente dal loro utilizzo o meno.
Quale delle due fonti di finanziamento è quindi migliore?
Come abbiamo visto il Digital Factoring rappresenta oggi sul mercato il prodotto caratterizzato dalla migliore flessibilità operativa, dalla maggiore velocità e dal costo trasparente e contenuto.
E’ evidente peraltro come lo stesso vada visto in un’ottica di diversificazione delle fonti di finanziamento tradizionali bancarie e come un bilanciamento tra le scadenze del passivo ed i giorni di incasso dell’attivo vadano considerati ai fini del ricorso al Factoring.
Provare l’anticipazione delle fatture con Cash Nova significa diversificare le proprie fonti di finanziamento, consentendoti di selezionare e decidere quali crediti cedere pro soluto in funzione delle tue esigenze di bilancio, contribuendo a migliorare la tua posizione finanziaria netta e diminuendo l’esposizione creditoria, migliorando la percezione della tua Azienda nel rapporto con gli istituti di credito.
Fonti: Presentazione Assifact, assemblea annuale 16 giugno 2020